LIKE THE FIRST TIME

(Winter Tale)

di Ellen


Why does it keep pounding?
This heart of mine (always)
Why does it feel like bursting out? (always)

-Buffone!  Non sei altro che un buffone! Vuoi prendermi in giro? Hai prenotato, veramente,  due camere separate?!-
-Sì, quante volte vuoi che te lo ripeta? … -
-Perché? … sentiamo la scusa di turno … sono proprio curioso!- lo sbeffeggiò , guardandolo negli occhi.
-Perché … - si guardò un attimo attorno, come a cercare una risposta plausibile.
-Sei ridicolo! E sei vuoi continuo! Ti stai comportando come un moccioso alla sua prima cotta!Se non ti conoscessi abbastanza, penserei che non sai neanche come è fatto il corpo di una donna!Ma, sono sicuro, che una qualsiasi delle tue ex sarebbe pronta a confermare che lo sai molto bene … - scoppiò a ridere.
-Jet, falla finita!- il suo tono di voce nascondeva un filo di nervosismo.
-Io? Non tu?! Che le hai chiesto di andare per il weekend in uno dei più famosi ryokan del Giappone?!- continuava a prenderlo in giro palesemente, ridendo sotto i baffi.
-Perché?Che c’è di male?- stava cominciando a sentirsi esasperato.
-Ma te lo devo dire io? Ti devo fare anche il disegnino o ci arrivi da solo? Playboy da strapazzo … tsk!-
Joe lo guardò di sbieco, questo era troppo anche per lui.
-Ora basta! Per quale motivo pensi che io le abbia chiesto di passare questi giorni assieme? Per portarmela a letto?-
- Se devo essere sincero … sarebbe anche l’ora!- disse Jet abbozzando una risatina ironica, mentre Joe arrossì visibilmente.
-Puoi essere serio e non dire cose stupide?!-
-Io smetto anche, di dire cose stupide … se solo, fossero stupide! … Non ho capito quale è il problema?! Perché non lo vuoi ammettere che vuoi stare con lei?… Non c’è niente di male nel desiderarla … Per te,  sembra invece essere quasi  un problema … e se non sapessi che non sei alla tua prima esperienza, penserei che hai paura di farlo con lei !-
Joe fece un sospiro profondo,cercando di raccogliere i suoi pensieri.
-Non ho paura … è solo che non  mi sento pronto … -
Jet aggrottò la fronte e il suo volto assunse un smorfia di disappunto.
-Che stai dicendo? Ti va di scherzare? –
Joe rimase in silenzio a guardare fuori dalla finestra.
-Si può sapere come mai? Da dove nasce questa tua improvvisa insicurezza?Con le tue ex non ti sei fatto troppi problemi … anzi, tutto l’opposto … -
Continuava a stare in silenzio, cercando di capire lui stesso il perché di quelle sensazioni .
-Ti conosco abbastanza da sapere che quando la guardi, non pensi solo che abbia dei bei occhi e un bel visino … e questo non solo da dopo l’incidente aereo … già da qualche tempo il tuo sguardo si era fatto più intenso: era diverso, più caldo e languido … -
Si voltò verso di lui e si appoggiò al muro, guardando in basso …
-E’ proprio questo … quando la guardo penso a quanto vorrei che fosse mia completamente, a quanto la desidero e a quanto l’ho sempre desiderata … e a quanto mi sono imposto di non farlo per tutti questi anni. E  se con le altre era facile, con lei non lo è mai stato … -
-La vuoi smettere con i tuoi soliti dubbi? Capisco, che lei sia diversa dalle altre e più, di quanto tu possa credere!Ma, è reale … di carne e ossa … non è solo una bella bambola da stare a guardare!E’ una donna, bellissima e meravigliosa, da amare totalmente … Svegliati!Non è un sogno!Questo è realtà!Lei è reale ed è tua, solo tua! –
Joe chiuse gli occhi, come a far sue quelle parole, come a volerle immagazzinare e a convincersene … Ripensò al loro primo bacio … Era stato così maledettamente difficile e bello allo stesso tempo … così spontaneo e delicato … Ricordava perfettamente la scossa che lo percorse quando appoggiò le sue labbra su quelle di lei, quando assaporò per la prima volta il sapore di quelle labbra così tanto desiderate … sapevano di vaniglia ed erano così morbide che non riuscì a resistere  e gliele morse dolcemente, strappandole un piccolo sospiro, per poi  baciarla ancora più profondamente, fino a far incontrare le loro lingue in un sensuale gioco. E ricordava bene anche con quanta difficoltà si fosse discostato da lei  e con quale, altrettanta, difficoltà era riuscito ad avvicinarsi e a baciarla …
Jet lo guardava , tentando di capire cosa gli stesse passando per la testa , ma il filo dei suoi pensieri fu subito interrotto dalle parole di Joe.
-Devo ancora finire di preparare la valigia … e finire di sistemare le carte dell’albergo … ed è già ora di cena … Rimandiamo questo discorso … -
-Per me non c’è altro da dire … Sei tu che domani ti troverai a 1600 km da qui, solo con lei … Il problema è tuo!-

Why do I keep getting breathless?
I think I'm going crazy (always)
I can't  breathe (always)

Erano le quattro del mattino , non era riuscito a chiudere occhio, i preparativi e il nervosismo per il viaggio lo avevano assalito e non aveva dormito neanche quelle poche ore …
-Pronta?- la guardò sorridendo, mentre infilava in auto le loro valige .
-Pronta! Neve arriviamo!- disse lei sorridendo spensieratamente.
Joe rise e  si tranquillizzò un po’, guardando il suo viso così sereno e rilassato.
Durante il tragitto parlarono di Aomori e della sua tradizione, del castello di Hirosaki , del grande Buddha e del tempio di Seiryu-ji.
-Aomori mi ha sempre affascinato! Ho letto molto sulla città e la sua prefettura … è conosciuta sia per il suo lato religioso che per quello storico! E sono altrettanto famosi i suoi monti e le sue sorgenti termali!Non vedo l’ora di arrivarci e visitarla!- era felice come una bimba, mentre il suo cuore batteva di nuovo in quel modo così strano e irrequieto.
Era da quando Joe le aveva proposto quel weekend , che si sentiva stranamente agitata e non capiva il perché … aveva pensato che forse era ancora forte il ricordo dell’incidente aereo , ma era un’agitazione diversa … era più  paura e curiosità miste assieme …
-Non ci sono mai stato neanche io … però avevo sentito sempre parlare delle sue bellezze artistiche e naturali! Il ryokan in cui ho prenotato è uno dei più vecchi del paese, con al suo interno delle onsen naturali che danno sulla vallata! Dicono che il panorama visto da lì sia incredibilmente bello!-
Sospirò leggermente … come a distendere i nervi …
-Tutto bene, Francoise? … -
-Sì, grazie! Sono solo un po’ stanca … stanotte non  ho dormito molto … Credo di aver tirato fuori e rimesso la roba in valigia, almeno, 10 volte! –
Joe scoppiò a ridere.
-Perché ridi? Che c’è di tanto divertente?- lo guardò lei un po’ interdetta.
-Scusa , ma … ti credevo indifferente a questa caratteristica femminile!- disse lui ridendo.
Francoise continuò a guardarlo contrariata e anche un po’ delusa  dal fatto che non la reputasse come una ragazza qualsiasi. Lui notò il suo sguardo.
-Non ti volevo offendere … scusami … pensavo solo che … -
- … che sono sempre così rapida nello scegliere e pratica, che mi discosto dalle altre ragazze … - disse lei concludendo la sua frase.
- Non proprio … comunque, mi scuso se ti ho offeso … - disse lui con un filo di voce dispiaciuta.
-Tranquillo! E’ solo che ogni tanto emerge anche quel lato femminile di me …- rispose lei sdrammatizzando ironicamente.
-Bene,allora ho scoperto un’altra cosa di te … Spero di scoprirne altre in questi due giorni … - il cuore di Francoise ebbe un sobbalzo a quell’ultima frase e le sue guance si tinsero di rosso .
-Posso mettere un po’ di musica?- aveva bisogno di rilassarsi e distendere i suoi pensieri …

I am a flower that hasn’t bloomed all the way
But the sunshine makes me bloom
With a smooth motion
Chemical blue ocean

Quella strana sensazione di confusione e batticuore, ultimamente si stava impossessando spesso di lei … soprattutto quando si trovava tra le sue braccia … La testa le iniziava a girare, le sembrava di essere leggera come una piuma trasportata dal vento e poi … si accorgeva che il suo corpo stava reclamando più di quello che lei era disposta a concedere … Le tornarono in mente le parole di una canzone … “My body's saying let's go. But my heart is saying no.” Era come si stava sentendo lei negli ultimi periodi … Non conosceva quella parte di sé e faceva fatica a tenerla sotto controllo … ma ancora di più, faceva fatica a capirla. Quelle nuove emozioni che la pervadevano e la rendevano disarmata nelle sue braccia le facevano paura , ma allo stesso tempo non riusciva a fermarle … perché , in fondo,  le desiderava …

How is this so good?
What did you do to me?
On that listless late night
What made my eyes open wide
Was that one kiss

Aveva pensato fin troppo al fatto che erano soli e lontani da sguardi indiscreti … e che se si fosse trovata di fronte ad una scelta … probabilmente non sarebbe riuscita a dire di no così facilmente … Doveva ammettere che era cresciuta, fino a non molto tempo prima, quel lato del rapporto tra uomo e donna, non le interessava molto … era come se non fosse poi, così importante e fondamentale … e finché,  non  aveva sentito il bisogno di addentrarsi in quel lato più intimo di lei , era stato così … ma ora, quel turbamento interiore, la stava travolgendo e la faceva desiderare di andare oltre quel confine …

It's not even my first love
I'm not like I'm inexperienced
But you keep, again and again
Making me feel~

-Signore, mi dispiace … ma purtroppo c’è stato un problema con la sua prenotazione. Abbiamo a disposizione solo una camera … -
Joe era abbastanza infastidito dal disguido e non capiva come fosse potuto accadere.
-Non c’è modo di avere un’altra stanza? Anche più piccola … -
-No, purtroppo , come le stavo spiegando prima, siamo in piena stagione invernale e ormai è tutto pieno. Tuttavia la stanza che le abbiamo riservato è molto grande … -
Joe guardò in malo modo l’uomo per l’ultima affermazione , a suo parere, poco opportuna … probabilmente , non si rendeva conto che non era il caso di fare certe allusioni … e se non fosse stato così stanco glielo avrebbe fatto presente …
-Quale è il problema?- Francoise si avvicinò, vedendo lo sguardo di Joe incupirsi.
-Niente di irrisolvibile … c’è stato uno sbaglio nella prenotazione … e invece di due camere ce ne è una sola … - fece un respiro profondo , tentando di raccogliere i pensieri e di cercare una soluzione …
- Capisco … - guardò l’ora e poi il volto stanco di Joe - Per me non c’è problema … Possiamo rimanere anche qui … - disse abbassando lo sguardo imbarazzata.
Joe rimase stupito da quell’affermazione che non si aspettava proprio da lei , in quel momento, ma a quel punto non se la sentì di contraddirla … forse la stanchezza … forse la voglia di stare solo con lei … forse quel suo turbamento interiore … accettò la sua scelta e il suo cuore mancò un colpo …

Speak up speak up speak up speak
Speak up speak up speak

Che cosa le aveva detto la testa? Era forse impazzita? Come aveva potuto prendere una decisione del genere? Da quando era diventata così spregiudicata? O meglio: niente di strano se fosse successo qualche tempo fa … era capitato di dormire nella stessa stanza in passato, ma ora era diverso … in teoria doveva essere più “normale” e invece … suonava in modo così piccante quella scelta che, lei stessa, era raggelata alle sue parole. Ebbe quasi l’impressione che fosse un’altra lei a pronunciare quelle frasi e che lei stesse, solo, ad ascoltare come una spettatrice …
-Ci mancano solo gli sdoppiamenti di personalità e poi sono a posto!Mi possono ricoverare e gettare la chiave!- quel pensiero le sfuggì di bocca a voce relativamente bassa, mentre stavano andando in camera e Joe si voltò a guardarla con aria interrogativa.
-Che hai detto?-
-Niente … stavo solo pensando a voce alta!- sorrise forzatamente, sentendosi una completa deficiente e sperando che le si aprisse una voragine sotto i piedi che la inghiottisse per la scemenza detta …

You make me happy
You make me feel
Like the first time, like the first time

-Come mai hai voluto rimanere lo stesso? Potevamo cercare un altro albergo …- non avrebbe voluto fare quella domanda, era poco opportuna, ma gli sfuggì di bocca …  lei trasalì e lo guardò un po’ imbarazzata.
-Era tardi … e poi eravamo entrambi stanchi dal viaggio … e … -
-E…- avrebbe voluto mordersi la lingua , per la sua incapacità a stare zitto .
-
… e questo luogo è bellissimo! Mi sarebbe dispiaciuto troppo venire via da qui!- sorrise, prendendo fiato e augurandosi che il suo volto non avesse rivelato altro …

Il cuore di Joe aveva mancato un colpo quando l’aveva sentita dire che le andava bene condividere la stanza con lui … felicità e emozione lo avevano pervaso, ma non sapeva bene come mai si sentisse così … si sentiva veramente come un ragazzino al suo primo amore … alla sua prima esperienza : questo si può dire … questo non si può dire … questo si può fare … questo non si può fare … questo è permesso … questo non è permesso … toccare … sfiorare … accarezzare … baciare … come fosse la prima volta … come se prima, non avesse attraversato quel confine con nessun’altra …

You make me crazy
You keep making me want you
Like the first time, like the first time

Ancora quella confusione che lo travolgeva e lo portava via dalla realtà … non riusciva a non pensarci, ma quella sua decisione lo aveva lasciato perplesso : aveva sentito distintamente il desiderio percorrergli le vene e prendere possesso del suo corpo.
Neanche l’acqua dell’onsen sembrava fermare quei pensieri e neanche  la presenza degli altri ospiti e dei loro schiamazzi,  riuscivano a distrarre la sua mente. La cosa peggiorò ancora di più  quando arrivò anche lei … Dovette distogliere lo sguardo , che dal suo viso era sceso lungo le linee morbide del suo corpo, sotto l’asciugamano …
-Che meraviglia questa acqua … e guarda che bellissima notte !… è così limpida che si riesce a distinguere chiaramente la vallata in tutte le sue sfaccettature !-
Joe non ci aveva neanche fatto caso a quel panorama incantevole se non fosse stato lei a farglielo notare … le sue parole, in qualche maniera, erano riuscite a risvegliarlo da quel torpore .
Lei si appoggiò con il busto sul bordo della vasca ad osservare il cielo , gustandosi il caldo tiepido della sorgente e lasciandosi coccolare da quel calore contrapposto  al freddo della neve a pochi metri da lei.
Rimasero in silenzio, persi nei loro pensieri,fino a tardi … non era rimasto più nessuno, a parte loro due … Joe aveva chiuso gli occhi e reclinato la testa all’indietro, appoggiandola al muro, come a sostenere il peso dei suoi pensieri e tanto era rilassato che non si accorse che lei si era avvicinata … riaprì gli occhi lentamente, solo quando la sentì appoggiare la  testa sulla sua spalla …
-Sei stanca ..?-
-Un po’ … quest’acqua mi ha completamente  disarmato … mi sento come se non avessi più forze … -
Lui mosse una mano e gliela appoggiò sulla testa, accarezzandola dolcemente … si piegò verso di lei e le sfiorò la fronte con le labbra … Francoise alzò gli occhi verso di lui , cercando i l suo sguardo …  i suoi occhi erano come calamiti per lui e lo facevano desiderare perdersi in essi per un istante, che sarebbe durato per sempre e che per sempre sarebbe stato.
Ebbe un attimo di esitazione, avrebbe voluto baciarla , ma sapeva che non era il luogo adatto e neanche il momento giusto … anche se, i suoi occhi sembravano dire la cosa opposta.

-E’ tardi … torniamo in camera e prepariamoci per la cena … - a malincuore si staccò da lei e uscì dalla vasca.

You can make me high
You can make me fly
Because I keep missing you
Because I want to hear from you
I want everything of you ah ah ah

Mentre si preparava per la notte, ripensò al suo gesto nell’onsen … come le era saltato in mente di fare una cosa del genere? E proprio, in un posto dove avrebbero potuto vederli … però doveva ammetterlo, quando l’aveva guardata negli occhi aveva sperato che la baciasse …
Chiuse gli occhi e pensò che non si riconosceva … perché quando era con lui, voleva più di una semplice carezza o di un abbraccio .. . arrossì e la cosa  la riscosse da quei pensieri così maledettamente provocanti …
Finì di cambiarsi e si guardò allo specchio … si squadrò un attimo: aveva portato con sé il pigiama  in pile bianco con i cuori rosa … “Il massimo della sensualità!” pensò. “Come minimo si metterà a ridere … e poi … rimpiangerà il momento in cui mi ha invitata a venire qui con lui …“ Sbuffò.
-Tutto bene?- lo sentì chiederle dall’altra parte del divisorio.
-Sì … - mugolò depressa , cercando di farsi coraggio e uscire dal suo “nascondiglio”.
Si brontolò mentalmente per quel suo comportamento infantile e mise piede in camera. Joe la guardò, per niente turbato ed esordì:
-Houston … abbiamo un problema!Il futon … è matrimoniale … -disse storcendo le labbra.
Francoise spalancò gli occhi, avrebbe voluto dire qualcosa, ma dall’espressione di Joe capì che il suo sguardo era stato più che sufficiente … non c’era bisogno di parole!
-Andrò a vedere se riesco a procurarmi un altro futon … - Si mise l’accappatoio da camera e uscì, lasciandola sola, davanti al letto e con lo sguardo perso e sconvolto.
Pensò:”Do … do … dormire assieme …? Questo è troppo … “arrossì violentemente e per un attimo fu felice di aver portato quel pigiama, ma poi si riscosse, dandosi di stupida … “c’è poco da essere contenti …”strinse i bordi del pigiama, tirandoli giù … si sentiva una bambina … “e ora?
Rientrò in camera e lei era ancora lì, dove l’aveva lasciata pochi minuti prima…
-Non ne hanno altri … - disse sconsolato e turbato … se poteva andare male, stava proprio andando nel verso peggiore …
Senza voltarsi verso di lui e con voce atona , Francoise sussurrò un debole “pazienza” … non  era assolutamente convinta della sua affermazione, ma non poteva certo dirgli di andare a dormire per terra senza una coperta …
-Dormirò per terra ... e poi domani vediamo di sistemare questa situazione … -
-Per me non è un problema … puoi dividere il letto con me … se … non è un problema per te … - disse e mentre si sentiva parlare , stentava a riconoscersi … avrebbe voluto scappare da lì urlando o qualcosa di simile e invece le uscirono quelle parole!
-Non è un problema, però … Non so se è il caso … - rispose con un filo di voce, sembrava senza fiato anche lui.
- Per davvero … non è un problema!- ribadì facendo finta di niente, mentre si chiedeva se era credibile o meno … e probabilmente non lo era, vista l’espressione preoccupata e incredula di Joe …
-Sei sicura? … - esitò lui …
-Sì!Certo!- “bugiarda” e si mosse il labbro. Se non fosse svenuta, forse sarebbe potuta sopravvivere a quella notte …

Like the first time~
Like the first time~
Like the first time~ like like
Like the first time

Spensero la luce, ognuno nel proprio lato del futon … entrambi con lo sguardo fisso al soffitto … senza muoversi e senza respirare ….
E poi Joe scoppiò a ridere … Francoise lo guardò di sbieco.
-Che c’è di così divertente?-
-Abbiamo smesso perfino di respirare!Se continuiamo così ci sentiremo male!-continuava a ridere.
-Sembra quasi, che sia la prima volta che dividiamo il letto con qualcuno !- disse lui sorridendo … ma non sentì risposta da lei … e la cosa lo riscosse improvvisamente, come se avesse capito una verità a cui non aveva mai pensato… fece per dire qualcosa, ma si fermò …
Lei continuava a stare in silenzio, stringeva i bordi della coperta con forza e si costringeva a non coprirsi anche il volto, per l’imbarazzo di quella situazione … Poi lo sentì muoversi verso di lei e abbracciarla … avrebbe voluto urlare, ma non ci riuscì … era troppa emotivamente sconvolta … piano piano si rilassò e si abbandonò al suo abbraccio, sentendosi sicura di quel suo gesto … voleva essere solo un modo per calmarla e rassicurarla … e ora se ne accorgeva e il suo cuore aveva iniziato a battere meno violentemente … si mosse leggermente , come ad accoccolarsi meglio nel suo abbraccio … e chiuse gli occhi, imponendosi di calmarsi … e di non fare la bambina … qualunque cosa sarebbe potuto accadere, lo avrebbe affrontato come una donna …
Si sentiva terribilmente ridicola, persa in quei pensieri … ma non riusciva a smettere di farli, erano in loop, disgraziatamente per lei …! Poi sentì le labbra di Joe sfiorarle la tempia e poi la guancia … fino all’angolo della bocca e infine, impossessarsi della sua …

You’re my wonderland
You’re my whole new world
Under the shooting stars
On your hill
Us together ah ah ah

Riconosceva che quando lui la baciava, lei si scioglieva come neve al sole … sì, lui era il suo sole, lo era sempre stato … e ora voleva perdersi completamente in quel abbraccio , anche rischiando di bruciarsi … Si stava perdendo nuovamente in quel mondo così lontano, quello che lei aveva paragonato al paese delle meraviglie e in cui accantonava il resto … passando da uno stato ad un altro in un batter d’occhio e stupendosi di come fosse diventata così volubile … qualcosa la riportò , di nuovo, sulla terra ferma, ma in modo molto piacevole …
La sua mano si era, pericolosamente, insinuata sotto la maglia del pigiama, sfiorandole il seno nudo e provocando in lei una voragine di sensazioni … trattene un urlo e la testa le andò in confusione totale … era troppo intimo quel contatto e lei non era preparata … il fiato le si mozzò in gola: voleva fermarlo , ma non riusciva a dirgli di smettere … perché, in realtà,  non voleva che smettesse di torturarla così dolcemente … piacere , desiderio e paura si mischiarono in quello che era un cocktail irresistibile, a cui non riusciva dire di no … un forte senso di calore si impadronì di lei e sentì che stava per arrendersi completamente , quando  percepì la mano di Joe scendere fino al suo ventre e poi ancora più giù … la paura l’assalì e lo allontanò bruscamente da sé ...
Lo guardò un attimo in volto, ancora impaurita  … Joe aveva il respiro affannato e la sua espressione non  nascondeva un certo disappunto … lei riuscì solo a dire:
-Scusami … ma … non posso …- si voltò dandogli le spalle e coprendosi con la coperta fino a nascondersi .
Joe si passò una mano tra i capelli e fece un respiro profondo … come a voler riprendere padronanza di sé … come a raccogliere tutti i suoi pensieri e le sue emozioni … sentì una fitta al cuore e strinse gli occhi … doveva tornare in sé e calmarsi …

Quella notte fu molto lunga per entrambi: ognuno pensò a quello che era successo … e si ammonirono per il punto a cui erano arrivati incoscientemente…

Now I am
A flower that bloomed in your hand
My neuron has awoken
What do I do?
I’ve never been like this before

Quello che era successo la sera prima, aveva agito su di lei come un fiume in piena …  Se ripensava alle sue carezze arrossiva fino a diventare paonazza … per tutto il giorno, aveva evitato di guardarlo negli occhi e rispondeva a monosillabi quando lui le chiedeva le cose, evitando accuratamente un discorso diretto … Cercò di tenere occupata la mente e di concentrarsi sui posti che vedevano, ostentando calma e indifferenza verso l’episodio della sera prima, seguiva attentamente la guida e ne citava i pezzi più interessanti rendendolo partecipe dei particolari di quei posti incantevoli.
Visitarono il castello di Hirosaki, nella città che porta il suo nome, nella prefettura di Aomori. La struttura risale al periodo Edo e la maggior parte di ciò che si è conservato di essa si trova in un fossato: una base di pietra di tutto il campo lascia intatta la forma della base del castello abbandonato, mentre si è perfettamente conservato una torre del castello, tre robusti pilastri portanti e cinque cancelli. Di queste antiche torri, in Giappone, ne sono rimaste solamente in 12 luoghi, e sono riconosciute dai giapponesi di grande importanza culturale.
La città ne cura la gestione, ed ora è aperto al pubblico come un parco-museo.
Una delle caratteristiche , per cui Francoise ci teneva molto a visitare il castello e di cui si era informata, è il parco di ciliegi che circonda il luogo: aveva letto che dopo il 1903, erano stati ripiantati degli alberi di ciliegio e che, ad oggi, se ne potevano contare approssimativamente 2,600. I turisti vengono da tutto il Giappone per visitarlo e soprattutto ad assistere alla fioritura di questi. Inoltre, proprio nel parco, ogni anno, si svolge dal primo di agosto al 7 ,una festa chiamata "Neputa" : una lanterna di 7 metri d'altezza viene ubicata nel giardino principale con la grande immagine-dipinto che ritrae un samurai che apparse dalla Cina.
Al ritorno si fermarono poi, a visitare la città di Aomori con il suo grande Buddà e il tempio di Seiryu-ji. Durante il viaggio avevano parlato molto di questa incantevole città , ora completamente ricoperta dalla neve bianca e soffice, e delle sue memorie.
La zona è piena di alberi maestosi e antichi, mentre  l'architettura degli edifici è in tradizionale stile buddista giapponese. Seiryu-ji è un tempio buddista relativamente nuovo,  fondato da un sacerdote di nome Ryuko Oda nel 1982 e consiste in : Showa Daibutsu (Showa la grande statua di Buddha), Kondo (sala principale di Seiryu-ji), Pagoda di cinque piani, Kaizando (sala del fondatore), Dai Shoin (grande architettura in stile shoin) e Daishidi-do (sala di Kobo Daishi).
La parte che colpì di più entrambi, oltre a quel alone di tranquillità, tipica dei tempi buddisti, fu il corridoio verde che costeggia il tempio e in cui sono piantate tantissime girandole colorate, ognuna delle quali, rappresenta un bimbo che non c’è più ... Di fronte a queste e al loro significato così particolare e commovente, sentirono il loro cuore velarsi di tristezza .

Nel tragitto che li ricondusse all’albergo, Francoise tornò con la mente alla sera prima … e al giorno che avevano trascorso assieme … Lo aveva osservato di nascosto in diversi momenti di quella loro gita: lo aveva visto incantarsi a guardare la neve che aveva ricoperto il paese e ghiacciato numerosi ruscelli … i monti che riempivano il paesaggio … perdersi con il pensiero nel tempio di Seiryu-ji  e commuoversi davanti alle girandole … e ancora sorridere nel vedere  i passerotti salterellare sulla neve mentre dava loro delle briciole di pane dal suo panino … riscaldarsi il cuore con una cioccolata calda al bar, quando aveva ricominciato a nevicare …
Si chiese cosa ci potesse essere di male nel perdersi in lui … di stare insieme a lui completamente … oltrepassare quel confine che la spaventava tanto … come se una volta attraversato, non fosse più come prima … beh, in parte era vero, lei non sarebbe più stata come prima, una volta che … A quel punto il suo amore per lui sarebbe traboccato come un fiume in piena … e forse questo la spaventava … come quell’intimità che si sarebbe creata tra loro … si sentiva piena di dubbi e di domande … Le tornò anche in mente quella brutta sensazione che l’aveva pervasa per molto tempo, dopo il rapimento e la sua trasformazione … Nei primi periodi aveva sofferto molto, non solo per l’operazione che aveva subito, ma anche per quella terribile sensazione  di essere stata violata … Fece molta fatica ad accettarsi di nuovo e a spazzare via quel senso dalla sua pelle … e ora, si chiedeva se avesse veramente superato quel momento o se ancora dimorasse in lei …
Mentre cenavano, Francoise lo osservò di nuovo come se in lui fosse racchiuso la risposta che cercava … come a volersi convincere che non ci fosse niente di sbagliato … ma allora perché la paura la bloccava così?

Why does my temperature keep rising?
My entire body (always)
It gets so hot (always)


What do I care about what others think?
Who is that person who keeps whispering?
You are the universe that I chose
Will you hold me? Would you?
So I can hide in you

Avrebbe voluto uccidere Jet … e sicuramente lo avrebbe fatto al suo ritorno … Quando aveva ricevuto il suo messaggio, il suo primo istinto fu quello di fargli male … molto male …!
“Ehy, playboy da strapazzo … vedi di giocarti bene la chance che ti ho dato … eh eh eh … poi mi ringrazierai!!!Jet”
“Ringraziarlo?”- pensò furioso e sbalestrato. Avrebbe trovato sicuramente un modo per ricambiargli “il favore”, di questo era certo : lo aveva cacciato nei guai, in grossi guai  e non gliela avrebbe fatta passare liscia così facilmente … anche se, intanto, quello che se la vedeva peggio era lui … “Ma come gli era potuto saltare in mente di disdire una delle stanze …?“
La testa cominciava a fargli male … non si era dato pace per tutto il tempo … Jet lo conosceva fin troppo bene e aveva saputo come farlo cadere in tentazione … d’altronde, l’occasione rende l’uomo ladro! … era stato uno stupido , come gli era saltato in mente di accarezzarla in quel modo …? Che cosa gli era passato per la testa ? Il giorno prima aveva detto che non era ancora pronto per affrontare quel passo con lei , e poi …! E a questi pensieri se ne alternavano altri, meno puri e casti … ricordava la sua pelle morbida sotto le sue dita , i suoi seni accendersi sotto le sue carezze e il desiderio di lei crescere rapidamente …
In quel vortice di emozioni pensò, che temeva profondamente il momento in cui sarebbero tornati in camera quella sera … cominciava ad avere paura delle sue sensazioni e delle sue reazioni … e se, come la sera prima, si fosse fatto trasportare dalla situazione, sarebbe stato un grosso problema …

 

Si era fatta tarda notte e Francoise cominciava ad accusare la stanchezza, anche se forse era più mentale che fisica … avrebbe voluto tornare in camera e distendersi sul letto e poi mettere la sua testa, i suoi dubbi e i suoi pensieri in standby … non ce la faceva più, la testa le martellava … avrebbe voluto urlare … Guardò fuori, vide che la neve aveva ricominciato a scendere, il vento si era alzato e creava vortici con la neve che cadeva … la luce della luna si rifletteva su quella distesa bianca e illuminava l’intera vallata di una luce fredda e stregata.
Entrarono in camera in completo silenzio, Joe cercò l’interruttore, ma la mano di lei glielo impedì.
-Non accendere la luce … basta quella della luna … - fece un respiro profondo e avvicinandosi al letto si girò verso di lui, questa volta sostenendo il suo sguardo.
-Io … ho solo paura … di queste sensazioni … di queste emozioni che mi stanno travolgendo … e … anche di lasciarmi andare completamente a te …- sospirò, mentre lui rimase in silenzio e la guardava, senza capire le sue parole .-Anche se può sembrare assurdo … ma non riesco a controllarmi … Se da un lato vorrei solo liberare la mente e non pensare, dall’altro la mia testa vuole il controllo assoluto su quello che sta accadendo … e quando si accorge che lo sta perdendo , entro nel panico ! … la mia mente ti percepisce come un nemico da allontanare … come un’ entità di cui non fidarsi! … per questo … ho deciso di tentare di non ascoltarla … - e mentre pronunciava queste parole iniziò a spogliarsi lentamente, fino a rimanere solo in biancheria di fronte a lui.

 

Joe ascoltò con attenzione le sue parole e avrebbe voluto dirle che le avrebbe dato tutto il tempo che voleva e che se si trattava di questo, avrebbe fatto di tutto per conquistare la sua fiducia, ma la voce gli morì in gola quando la vide togliersi i vestiti di dosso …
Si stava sentendo un completo idiota, era fermo davanti a lei e non riusciva a parlare o a muoversi , era come pietrificato … da lei e dall’immagine del suo corpo che gli riempivano lo sguardo e gli toglievano il respiro.
Lei gli si avvicinò, continuando a guardarlo negli occhi , mentre il suo respiro si stava alterando  lentamente … gli tolse la giacca … lui chiuse gli occhi, aspirando profondamente il suo profumo di vaniglia e un brivido lo percorse dalla testa alla punta dei piedi … sentì il suo corpo iniziare a bruciare e a fremere di desiderio, quando sentì le sue dita sul torace … il suo tocco lo stava facendo impazzire, cercava di controllarsi, ma sentiva il fuoco della passione investirlo con violenza assurda …

 

Gli sbottonò la camicia e con mani tremanti iniziò ad accarezzarlo sul petto … non sapeva neanche lei cosa stava facendo, ma stava tentando di ascoltare il suo cuore e di mettere a tacere la sua testa . Le sue mani scesero fino ai suoi pantaloni e Joe gliele fermò … e, sussurrando con voce alterata dal desiderio, le disse di aspettare …
I suoi occhi ora, erano riflessi nei suoi e non riusciva a non pensare a quanto fosse bella … le accarezzò il volto con il dorso della mano e lei chiuse gli occhi, come ad assaporare quel attimo …
La prese in braccio e l’adagio sul futon, sotto di lui … iniziò a baciarla e a toccarla con dolcezza … le sue mani erano delicate e timide, mentre la sfioravano …

Why do I keep getting dizzy?
It lost my mind(always)
I feel like I'm about to die (always)

Are you good? What are you? Are you good?
Are you fake?

Le baciò il viso, scese lungo il collo, soffermandosi a inspirare il suo profumo e poi ancora più giù, baciando l’incavo tra i seni e sentendola tremare sotto di sé … prese le sue mani e se le portò dietro al collo, la sentì insinuare le sue dita fra i suoi capelli … e lui impazzì di desiderio a quel gesto … le tolse il reggiseno e rimase senza fiato a guardarla … era così bella che sarebbe potuto impazzire, guardava con avidità la sua pelle bianca e i suoi seni candidi sotto le sue mani … la baciò ancora scendendo fino al suo ventre, iniziando poi a darle piccoli morsi e a giocare con il pizzo dei suoi sleep … la voleva , ogni fibra del suo corpo la voleva e in quel momento gli sembrarono assurdi i timori che aveva avuto nei mesi passati … cosa c’era di più perfetto di lei e lui assieme? Così, due anime che si univano in un’unica parola: amore.

La sua testa la stava facendo diventare pazza, le diceva di fermarsi e di non andare oltre … che aveva superato il limite … ma non voleva fermare le mani di Joe su di lei … si impose di concentrarsi sulle sue carezze e sul suo respiro, che diventava sempre più affannato … Quando le denudò il petto sentì il sangue fluire velocemente nelle vene e il cuore mancarle un battito.
Aveva paura, una paura che la stava divorando e con cui stava combattendo per respingerla e assaporare il suo amato Joe … se era giusto o sbagliato quello che stava per fare , non lo sapeva, ma lo voleva … e questo era tutto …
Quando le sfiorò il ventre, le gambe iniziarono a tremarle e inconsciamente i suoi fianchi iniziarono a muoversi … si sentì pervadere da un’ondata di calore che le pervase le membra e le fece sfuggire un gemito …

Love love, was it only words until now?
I met you and I feel
What love really is


My hand in yours is pretty eh eh
My lips calling your name is pretty eh eh

Era strano tutto quello che sentiva … era come se fosse la prima volta … quel desiderio, quelle carezze e quei baci … come se stesse imparando solo ora, come se non lo avesse mai fatto … come se stesse capendo solo ora come il suo corpo reagiva a quelle emozioni … Non stava solo imparando come toccarla, ma anche come il suo corpo la percepiva … e quello che sentiva lo faceva sentire in paradiso …

Francoise non si accorse quando iniziò a chiamarlo, sentiva la sua voce rotta dal desiderio e la cosa aumentava quella sensazione di calore intenso che si stava impossessando di lei … con gli occhi annebbiati dalla passione lo vide toglierle anche quel ultimo lembo di stoffa, chiuse gli occhi … non era pronta a vedere oltre, non ora, non in questo momento … lo sentì sopra di lei, lo sentì così intimamente vicino, che le sfuggì un piccolo urlo … sentì le sue mani cercare le sue e stringergliele, voltò la testa e aprì gli occhi guardando le loro mani intrecciate e si perse in quel gesto … all’improvviso non avvertì più paura ,ma solo amore, un amore forte e sicuro di sé … realizzò che era assurdo non avere fiducia in lui e che lui non le avrebbe mai fatto male … perché la amava.
Una fitta al ventre e poi un dolore forte … e il calore della sua innocenza  fluì da lei, strappandole un lamento … iniziò a piangere , senza accorgersene le lacrime le rigarono le guance … si sentiva finalmente libera da quel incubo che l’aveva tenuta distante da lui per tutto quel tempo … aveva infranto quei taboo, che la tormentavano e non la facevano essere completamente sé stessa … i suoi brutti ricordi di essere stata violata nell’anima svanirono, dissolti nel suo sguardo … e aveva abbattuto quelle paure che avevano assunto la forma di muri spessi tra lei e Joe …

Quando iniziò a chiamarlo, perse ogni barlume di lucidità e finì di spogliarla … Scivolò fra le sue gambe e sentì il suo corpo pretenderla con decisione … cercò le sue mani, aveva bisogno di sentirla … aveva bisogno di lei in quel momento … doveva sentirla sicura di quello che stava per accadere … teneva gli occhi chiusi, mentre lui guardava il suo bel volto sconvolto dal desiderio … la vide girare lentamente la testa verso le loro mani e poi aprire gli occhi … ora riusciva a sentirla … quella fiducia che lei cercava in lui l’aveva raggiunta … entrò dentro di lei con dolcezza, ma con decisione, strappandole un lamento di dolore … e poi sentì la sua innocenza bagnarlo ed ebbe un sussulto di emozione … rimase fermo, dentro di lei, aspettando che sentisse un po’ meno male … la poteva sentire distintamente, ogni suo più piccolo fremito … ogni suo battito … ogni suo respiro …
Non era preparato alle sue lacrime, ma capì che non erano di dolore, ma di liberazione e appoggiò la sua fronte sulla sua … come a dirle che era tutto a posto e che d’ora in avanti non ci sarebbero stati più muri tra loro …

I love you
It’s the love
Your fantasies that you only dreamed of
Tell them to me ah ah ah

How is this so good?
What did you do to me?
This listless night tonight
I bloom once again
Oh only kiss me

Non seppe dire quanto tempo passò, ma lo avvertì muoversi dentro di lei e in tutto quello non ci trovava altro che perfezione assoluta e si sentiva parte di lui, mentre ascoltava il suo respiro irregolare e il suo cuore battere contro il suo …
Era fiorita come una bocciolo tra le sue braccia e ora nulla le sembrava oltre il limite … nulla … solo lei e lui … uniti in un unico corpo … da questo momento in poi e per sempre.

 

 

Per tutte le bellissime donne di questo forum!
Auguri di Buon Natale!

 

La canzone di Joe è “ Cheoeum Cheoreom” ( 처음처럼 , Like the first time) , T-ara , 27 Novembre , 2009. Core Contents Media, Korea.

La canzone di Francoise è “Pieona”( 피어나, Bloom), Son Ga-in, 18 Ottobre, 2012. Nega Network, Korea.

 

 

© 16/12/ 2012

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